Tagliatelle con crema di lenticchie di Ustica

Si tratta i una ricetta che esalta tutta la delicateza e i valori nutritivi delle lenticchie di Ustica, particolarmente ricche  di proteine, ferro e amminoacidi. Si tratta di piccole lenticchie che crescono nell'isola di Ustica e che rientrano tra i presidi Slow Food.
Il fatto di ridurle in crema e abbinarle alle tagliatelle dà a queste lenticchie l'eleganza e l'importanza che meritano, anche se di solito come tutti i legumi sono consedirate un piatto povero.

Ingredienti per 4 persone:
350 gr di tagliatelle
200 gr di lenticchie di Ustica biologiche
1/2 cipolla
1 carota
1 gambo di sedano
1 o 2 foglie di alloro
olio extravergine di oliva al rosmarino (o in alternativa olio extravergine di oliva e qualche rametto di rosmarino)
sale e pepe q.b.

Procedimento

Lessate le lenticchie insieme all'alloro, a parte fate appassire con un goccio d'acqua e olio extravergine di oliva al rosmarino la carota, il sedano e la cipolla tagliati a piccoli pezzi. Quando le lenticchie avranno quasi ultimato la cottura (ma sono ancora abbastanza al dente) mettenete 3/4 in un frullatore insieme alle altre verdure e a un filo di olio extravergine di oliva al rosmarino. Frullate il tutto fino ad ottenere una crema.

Versate la crema ottenuta un una padella antiaderente insieme al resto delle lenticchie che non avete frullato. Aggiungete anche qualche cucchiaio di acqua di cottura delle lenticchie o, in alternativa, mezzo bicchiere di vino bianco. Fate cuocere per altri 10 minuti in modo tale che tutto gli ingredienti si amalgamino e le lenticchie rimaste intere possano terminare la cottura.

Scolate le tagliatelle al dente e fatele cuocere un minuto nella crema, eventualmente aggiungete qualche cucchiaio di acqua di cottura. Versate nel piatto aggiungendo un filo di olio extravergine di oliva e...

Buon appetito!

Potete trovare le lenticchie di Ustica e l'olio extravergine di oliva aromatizzato al rosmarino sul sito www.gustaitipicisiciliani.it

Zuppa di Fagioli Badda di Polizzi

Il Fagiolo Badda di Polizzi è coltivato nelle zone più alte del territorio di Polizzi Generosa nel Parco delle Madonie. Questo prodotto è straordinario per l'elevata digeribilità, e il suo stretto legame col territorio lo rende un prodotto unico nel suo genere. La pelle è molto sottile e cuoce perfettamente non staccandosi dal resto del fagiolo, come invece talvolta accade ad altri tipi di fagioli. Resta dunque compatto ma dentro è molto cremoso.

Io l'ho preparato in un piatto tipico, la zuppa, con la ricetta ennese che prevede l'utilizzo delle bietole. Potete trovare gli ingredienti di questa ricetta su http://www.gustaitipicisiciliani.it/

Ingredienti:
- fagioli Badda di Polizzi;
- 1 carota;
- qualche foglia di bietole;
- 1/2 cipolla;
- un pò di pomodoro pelato;
- olio extravergine di oliva;
- sale e pepe qb;

Procedimento:
la sera prima mettete in ammollo i fagioli. Per cucinarli tenete presente che il tempo richiesto è di 1 ora e mezza o 2 (a meno che non usiate la pentola a pressione). L'uso di bietole nella cottura dei fagioli è molto diffuso a Enna, non le avevo mai provate ma in effetti si sposano bene con questi legumi.
Tagliate a piccoli pezzi le carote, le bietole, la cipolla eil pomodoro (se lo usate fresco).
Riempite una pentola con il fondo alto almeno 1 cm con abbondante acqua e buttatevi dentro tutti gli ingredienti. Regolate di sale e pepe e aggiungete un goccio di olio extravergine di oliva.

Coprite con il coperto e portate a bollore con fiamma vivace, poi abbassate la fiamma al minimo: devono cuocersi lentamente, così diventeranno cremosi sia i fagioli che le carotine. Nonostante la lunga cottura vi assicuro che sono assolutamente digeribili. Mescolate di tanto in tanto.

Quando saranno pronti impiattateli e serviteli con dei grissini non salati o dei crostini. Sono molto buoni anche come condimento per la pasta. In questo caso vi consiglio, quando la pasta è a metà cottura, di scolare buona parte dell'acqua di cottura e aggiungere il brodo dei fagioli: la pasta sarà ancora più gustosa perchè totalmete insaporita.

Buon appetito!