lunedì 17 settembre 2012

Cous Cous alla norma

In questa ricetta mettiamo insieme 2 elementi tipici della cucina mediterranea: il condimento siciliano per la pasta alla norma e il cous cous maghrebino. In realtà in Sicilia il cous cous è molto diffuso, soprattutto nel trapanese dove viene preparato in casa. La tradizione è talmente forte che a San Vito lo Capo dal 25 al 30 settembre si terrà  la XV edizione del Cous Cous Fest con una gara di cous cous tra chef e ricette da tutto il mondo. Trovate ulteriori info qui: http://www.couscousfest.it/

E' un piatto freddo molto estivo, veloce da preparare e versatile nella presentazione. Io l'ho messo in vassoietti monoporzione ma volendo potete presentarlo dentro coppette, farlo ben rapprendere dentro un contenitore e capovolgerlo nel piatto pre presentarlo come un tornino, metterlo in una insalatiera e porlo a centro tavola... fate un pò voi!

Vi assicuro che è un piatto prelibatissimo che potete preparare anche per i vostri ospiti di riguardo.

Ingredienti per 2 persone:

- 80 gr di cous cous precotto;
- 1 melanzana da friggere;
- olio di semi per friggere;
- 2 pomodori da bruschetta;
- cipolla;
- ricotta salata;
- basilico;
- olio evo, sale e pepe qb;

Procedimento:
Tagliate la melanzana a cubetti (senza togliere la buccia) e mettetela sottosale per qualche minuto. In una padella versate abbondante olio di semi, quando sarà ben caldo versate la melanzana a cubetti e fatela dorare. Mettetela in un vassoio ricoperto da carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso.
Preparate il pomodoro tagliandolo a cubetti e aggiungendo cipolla, olio extravergine di oliva, sale e qualche foglia di basilico.
Fate rinvenire il cous cous secondo le indicazioni riportate in confezione. Versatevi dentro quasi tutte le melanzane e quasi tutto il pomodoro (lesciatene da parte un pò per guarnire) e tutto il sughetto del pomodoro.
Amalgamate bene il tutto e versate nel piatto da portata. Decorate con il pomodoro e le melanzane rimaste, aggiungete una spolverata di ricotta salata e il basilico.









 


Buon appetito!

venerdì 14 settembre 2012

Zucchina gratinata con pistacchio di Bronte

Ecco una ricetta veloce, leggera e gustosa a base di zucchine e pistacchio di Bronte.
Si prepara in 10 minuti più la cottura che richiede altri 15 minuti. Tra l'altro può tranquillamente essere preparato prima e poi semplicemente riscaldato o consumato a temperatura ambiente (in questo caso non mettetelo in frigo!). Oppure lo preparate prima ma lo infornate al momento di mangiare, giusto il tempo di lavarsi le mani e apparecchiare. Insomma: un piatto ideale per quando si torna a casa la sera dalla palestra! Io spesso la cucino quando torno dallo yoga alle 10 di sera!

Ingredienti per 2 persone:
- Una zucchina grande di quelle con buccia chiara (oppure 2 o 3 zucchine piccoli);
- farina di pistacchio di Bronte;
- pangrattato;
-parmigiano;
-olio, sale, pepe e basilico o menta.

Procedimento:
Lavate la zucchina ed eliminate i 2 estremi. Lasciate la buccia.
Foderate una teglia dai bordi bassi  con carta forno. Tagliate la zucchina a rondelle e disponete un primo livello. Regolate di sale e pepe, aggiungete qualche fogliolina di basilico o di menta e spolverate con pangrattato e polvere di pistacchi di Bronte. Irrorate con un filo di olio. Fate un alto strato di zucchine tagliate a rondelle avendo cura di posizionarle in modo che coprano i vuoti del primo strato, rimettete tutti gli altri ingredienti.







A questo punto infornatela. Io la faccio cuocere nel microonde in funzione combi per 15 minuti. Nel forno tradizionale la temperatura dovrebbe essere di 200 gradi e terminare con qualche minuto di grill.






Una vera prelibatezza! La zucchina diventa morbidissima, il pangrattato ne assorbe l'umidità in eccesso e il parmigiarno e il pistacchio di Bronte danno croccantezza. Mi raccomando: fate la scarpetta finale!

Buon Apppetito!



mercoledì 12 settembre 2012

Risotto con fave

Dopo una lunga, lunghiiiiiiissima pausa estiva sono tornata per condividere con voi le mie ricette. Come sempre vi chiedo di avere clemenza per le foto!
Tornata da una vacanza dalle parti della casa di Montalbano a Punta Secca ho cucinato questo risotto con quello che ho trovato a casa. E cioè:

Ingredienti per 2 persone:
- 2 tazzine di riso;
- 100 gr di fave sgusciate congelate;
-1 pomodoro;
-1 cucchiaino di pecorino siciliano grattugiato;
-1 dado;
-olio, sale e pepe qb.

Procedimento:
Uscite le fave dal congelatore e fatele scongelare con calma. Le fave che ho usato io sono quelle della campagna di mia suocera che a maggio avevo congelato. Sono le fave che noi chiamiamo "munnati dù voti" cioè sbucciatre 2 volte. Nel senso che prima si leva la buccia esterna e poi la pellicina che avvlge la fava vera e propria. Questo lavoro si fa con le fave che vengono fatte diventare più grandi nella pianta e che dunque diventano più dure. Eliminando la buccia esterna si usa solo la parte interna che è tenerissima. Dopo averle sbucciate le ho cotte 5 minuti in un tegame con un filo d'olio e sale, giusto il tempo di scottarle. Poi le ho congelate. Se non avete le fave sbucciate 2 volte (che tra l'altro non penso esistano in commercio) potete provare a usare le favette congelate.
I un pentolino preparate il brodo col dado vegetale. Nella pentola in cui preparerete il risotto fate soffriggere la cipolla, aggiungete il riso e fate rosolare qualche minuto. Aggiungete il brodo e fate cuocere mescolando spesso. A metà cottura aggiungete anche le fave e il pomodoro tagliato a cubetti. Li aggiungo a metà cottura altrimenti si spappolano troppo. Una volta pronto spegnete il fuoco e amalgamate con un cucchiaino di pecorino grattugiato.


Buon Appetito!

martedì 19 giugno 2012

Pasta fagiolini e speck

ok... è vero... lo speck non è esattamente un prodotto tipico siciliano... chiedo venia! ma è buonissimo, mi piace molto usarlo in cucina. Inoltre mi è stato regalato da mia zia che si è trasferita al Nord e che dunque mi ha omaggiato di qualcosa di tipico!

E' una pasta velocissima da preparare (se i fagiolini sono già bolliti oppure se usate quelli congelati) ma davvero buona, da fare anche agli ospiti. Ovviamente non essendo un dolce potete aumentare le quantità degli ingredienti che più vi piacciono.

Ingredienti per 2 persone:

160 gr di penne rigate
100 gr di fagiolini freschi (ma se non avete tempo vanno bene anche quelli surgelati!);
40 gr di speck;
cipolla;
basilico fresco;
sale, pepe, olio evo qb;


Procedimento:
 Se decidete di usare i fagiolini freschi puliteli eliminando le punte e fateli cuocere in acqua leggermente salata. Per sbrigarvi potete tranquillamente usare anche quelli congelati. Non buttate via l'acqua ma usatela per cuocere la pasta.
Nel frattempo fate rosolare la cipolla in un cucchiaio di olio extravergine di oliva. Quando i fagiolini saranno pronti tagliateli a pezzetti e fateli rosolare qualche minuto insieme alla cipolla.


Io di solito preparo i fagiolini la sera per farli a insalata insieme a patate e cipolle bollite, ma poi ne metto da parte un pò per fare questa pasta: così li preparo solo una volta ma ci mangio 2!
Nel frattempo tagliate lo speck a pezzetti e unitelo ai fagiolini a fiamma spenta.
Scolate la pasta (io ho usato quella integrale di Kamut e grano duro) e fatela amalgamare in padella con il condimento. Se necessario aggiungete un pò di acqua di cottura. Aggiunete il basilico (io non lo faccio riscaldare in padella, lo uso crudo... resta profumatissimo!) e il piatto è pronto:






Buon appetito!!!



giovedì 14 giugno 2012

Cipollata e pomodoro

Questa ricetta semplice a base di cipolla, uova e pomodorono è molto semplice e buonissima, ideale per una cena povera ma gustosa oppure come antipasto rustico. Questa ricetta mi è stata data da mia suocera che in effetti la cucina in maniera sublime... io a poco a poco migliorerò!

Ingredienti per 4 persone (come pasto principale)

3 cipolle bianche grandi;
150 gr di pomodoro fresco da salsa o di passata di pomodoro;
3 uova;
qualche foglia di menta o di basilico;
sale, pepe, olio evo qb;

Procedimento:

Pulite le cipolle dagli strati esterni secchi o rovinati e tagliatele a listarelle sottili in modo tale, una volta cotte, che siano sottili ma comunque riconoscibili! Mettelele in una padella insieme a un dito di acqua e salate, salsciatele cuocere a fiamma bassa per una ventina di minuti o comunque fin quando non saranno cotte. Se necessario aumentate la fiamma per far evaporare l'acqua in eccesso. Quando saranno cotte aggiungete l'olio extravergine e fatele rosolare per qualche minuto. Aggiungete il pomodoro e regolate di sale. Io ho usato dei pomodorini di Pachino.



Lasciate cuocere per altri 5-10 minuti in modo che anche il pomodoro si cuoccia. Nel frattempo in una ciotola sbattete le uova, regolate di sale e pepe e versate nella padella insieme a qualche foglia di menta o di basilico. Aiutandovi con un cucchiaio di legno girate tutto il composto in modo tale che le uova risultino "arriminate" cioè strapazzate. Servite tiepide o a temperatura ambiente.



Guarnite con qualche fogliolina di menta o di basilico e... buon appetito!




martedì 29 maggio 2012

Panelle palermitane!

Oggi vi propongo la ricetta di un classico siciliano, palermitano per la precisione: le panelle!
Si tratta di una ricetta fatta con farina di ceci, acqua, sale e prezzemolo. Un classico cibo povero di strada usato per imbottire il pane e fare pane e panelle, il trionfo dei carboidrati! tra l'altro sono fritte... però ogni tanto si può  fare!
La ricetta è veramente semplice, bisogna solo avere la pazienza di friggerle a uno a uno. Io le mangio da sole, senza il panino, come se fossero patatine fritte.

Ingredienti per 6 persone (nel senso di 6 panini con abbondanti panelle):

- 500 gr di farina di ceci bio;
- 1,25 litri di acqua naturale minerale (evitate l'acqua di ribinetto);
- sale qb;
- prezzemolo qb;
- olio di semi per friggere;

Procedimento:
Versate l'acqua nella pentola e scioglietevi dentro la farina di ceci setacciata. Mettete sul fuoco e aggiungete sale e prezzemolo.




Mescolate in modo tale che non si appigli. Quando sarà cremosa e inizierete a vedere le bolle che salgono dal basso levate dal fuoco e versate velocemente dentro un contenitore che abbia una forma che poi vi permetta di far uscire agevolmente l'impasto (che appena freddo diventerà solido) e di tagliarlo a fettine. Io l'ho messo in una tortiera, ma va bene una qualunque teglia rettangolare o, se proprio volete fare come i palermitani, mettetela dentro le latte di olio di semi cilindriche a cui avrete eliminato sia il coperchio sopra che quello sotto (cioè ridotte come un tubo): in questo modo spingendo da un lato in modo tale che escano dall'altro avrete delle panelle rotonde!



Dopo che l'impasto si sarà raffreddato e dunque rassodato iniziate a tagliarlo a fettine di mezzo cm di spessore (o poco meno). Friggete le fettine in abbondante olio di semi, devono rosolare solo un minuto per lato. Mettete le panelle su carta assorbente, fate scolare l'olio in eccesso e servite ben calde dentro un panino e sfuse.



Una goduria! buon appetito!

mercoledì 16 maggio 2012

Pesce al cartoccio

Ecco un buonissimo ma leggerissimo modo di cucinare il pesce: al cartoccio! Potete scegliere il pesce che più vi piace, spigola oppure orata o altro... fate voi secondo il vostro gusto.

Ingredienti per 2 persone:
2 spigole di medie dimensioni;
capperi al sale
1 limone intero
1 cipollotto
sale
pepe
origano o prezzemolo
olio extravergine di oliva

 Procedimento:
pulite il pesce eliminando per bene tutte le viscere (io questo lavoro lo faccio fare al pescivendolo!) e inziate a farcirlo con: sale, pepe, un pò di cipollotto tagliato a piccoli pezzi, origano o prezzemolo, capperi al sale già sciacquettati dell'acqua in eccesso, e una fetta di limone.


Esternamente mettete un'altra fetta di limone, un pò di capperi e di cipollotto a pezzetti. Aggiungete 1 cucchiaino di olio extravergine di oliva o, se lo avete, un cucchiaino di olio preso dai pomodorini sott'olio.
Accartoccaiate il pesce nella carta alluminio in modo tale che non ci sia nessuna apertura.
Infornate a 200 gradi per 20 minuti circa, regolatevi anche in base alla grandezza del pesce.
Servite nel cartocccio e...


Buon appetito! 


D'accordo... la presentazione non è delle migliori... ma vi posso assicurare che è buonissimo! anche perchè la carne resta ben morbida ma aromatizzata.

giovedì 5 aprile 2012

Pasta con le cime di rapa e... cime di rapa di secondo!

Premessa: questa è la ricetta della pasta con le cime di rapa di mia madre, non so se coincide con quella pugliese ma secondo me è buonissima e quindi ve la propongo! a scanso di equivoci non propongo le orecchiette ma i ditalini.
Se c'è qualche pugliese all'ascolto che vuole fare presente com'è la ricetta originale il mio blog è a disposizione: lasciate un commento o inviate la vostra ricetta con le foto e la pubblicherò con piacere (non per niente il blog si chiama Le ricette di Gusta i tipici siciliani e dei suoi amici!).

Fatta questa doverosa premessa iniziamo con la ricetta.

Ingredienti per 4 persone.
300 gr di ditalini (o orecchiete o altra pasta corta che preferite)
2 mazzi di cime di rapa;
4 filetti di acciughe;
1 cipollotto;
8 cucchiai di pomodoro a pezzettoni
sale, pepe, olio evo qb

Procedimento:
 Pulite le cime di rapa eliminando le foglie più dure e i filamenti. Sciacquate abbondantemente e poi fate bollre in acqua salata. Ricordatevi di non buttare l'acqua di cotture della verdura perchè poi servirà per cuocerci la pasta.


In una padella capiente e possibilmente dai bordi alti (tipo wok) rosolate il cipollotto inseme ai filetti di acciughe.


Aggiungete al soffritto i pomodori a pezzettoni. Io, secondo i mei gusti,  ne metto 2 cucchiai a commensale ma voi potete ovviamente aggiungere o togliere a vostro piacimento!


Salata, pepate e lasciate cuocere per un paio di minuti, poi aggiungete le cime di rapa bollite e fate cuocere per un altro paio di minuti.


Fate cuocere la pasta nell'acqua di cottura delle cime di rapa. Quando sarà quasi cotta aggiungetela alla verdura e alla salsa insieme a qualche mestolo di acqua di cottura. Io ho di nuovo l'acquolina in bocca pensando a quanto è buona! le cime di rapa si sciolgono in bocca...



E siccome in realtà ne avevo comprate un pò di più le cime di rapa le ho anche cucinate come secondo!
Dopo averle pulite mettetele crude ma ancora bagnate dell'acqua di lavaggio in una padella a fuoco moderato. Si cuoceranno con la loro acqua. Aggiungete un filo di olio e soffriggete aggiungendo alla fine un pò di salsiccia secca. (se volete potete anche aggiungere la salsiccia fresca e pezzi ma dovete aggiungerla prima in modo che si cuoccia).


Un ottimo secondo veloce e gustoso!

Buon appetito!!!

martedì 3 aprile 2012

Pasta dei Santi

Questa ricetta dal nome particolare è una pasta fatta con finocchietto selvatico, acciughe sottosale e mollica tipica del periodo di San Giuseppe.
Perchè si chiama dei Santi? Perchè per la festività di San Giuseppe, qui a Enna molto sentita, si organizzano delle tavolate votive in cui i padroni di casa oltre a preparate una tavola ricca di primizie simboliche (come l'arancio in 3 spicchi, i cardi, i germogli di grano ecc) e pani riccamente lavorati, danno da mangiare ai "poveri" che si recano alla tavolata giorno 18 marzo. Attenzione: chiunque può andare alla tavolata e, dopo aver visto la tavolata, in un altro angolo della sala ci sono persone che danno da mangiare cibi tipici dell'evento offerti e preparati dagli organizzatori della tavolata: fave secche bollite, frittelle di finocchietti selvatici, frittelle di cardi, ceci bolliti. Questo viene fatto per grazia chiesta o per grazia ricevuta e richiede un lunghissimo lavoro per tutta la famiglia organizzatrice e per i vicini di casa. Oggi non sono solo i poveri ma tutta la comunità visita e mangia alle tavolate, vista anche la valenza folkloristica dell'evento. Giorno 19 marzo, quindi il giorno di San Giuseppe, un numero dispari di "poveri" che va da un minimo di 3 (Gesù, la Madonna e San Giuseppe) a un massimo di 13 (vari santi e sante) si siedono alla tavolata impersonando ognuno un santo o una santa. Consumano parte dei piatti esposti durante la tavolata e tra la pasta che viene preparata, oltre tipicamente a quella con i ceci, viene data anche questa pasta con la mollica che dunque si chiama La pasta dei Santi! Potete dare un'occhiata a una tavolata di San Giuseppe a Leonforte (Enna) cliccando qui: si aprirà un video su youtube, così potrete vedere la ricchezza della tavolata e il grandissimo lavoro fatto dalle donne che preparano i pani con le forme simboliche. Se non lo guardate non poete davvero capire come sono fatte le tavolate e perchè c'è bisogno dell'aiuto di tutta la famiglia allargata e del vicinato!

Ma veniamno alla ricetta. Di fatto è una variante ancora più povera della pasta con la mollica che a sua volta è la variante povera della pasta con le sarde alla palermitana. E' una ricetta povera ma davvero squisita.

Ingredienti per 4 persone:
350 gr di spaghetti
300 gr di finocchietti selvatici
2 cipollotti
4 filetti di acciughe
200 gr di mollica da tostare

Procedimento:
Pulite i finocchi selvatici e fateli cuocere in abbondante acqua salata. Quando saranno cotti scolateli e ricordatevi di non buttare via l'acqua: servirà per cuocere la pasta. Tagliate grossolanamente i finocchi e fateli soffriggere in una padella.


Pulite i cipollotti, tagliateli a pezzetti e fateli rosolare in abbondante olio extravergine di oliva (per la quantità di olio regolatevi tenendo presente che poi servirà per condire la pasta) insieme ai filetti di acciughe.
Fate cuocere la pasta nell'acqua di cottura dei finocchi e, nel frattempo, in una padellina rosolate la mollica aggiungendo un filo di olio extravergine di oliva.
Scolate la pasta al dente e unitela alle cipollette soffritte e a metà della mollica tostata (fate quest'operazione a fuoco spento). Impiattate e ponete sopra la pasta i finocchietti e un'altra manciata di mollica tostata.
Vi assicuro che si tratta di una pasta buonissima che, tra l'altro, si può consumare anche fredda. Io ne vado matta!


Buon pranzo!

venerdì 24 febbraio 2012

Carciofi sott'acqua

Ciao a tutti!
oggi condivido con voi una mia ricetta con i carciofi, o meglio un metodo di conservazione di questa buonissima verdura di stagione.
Questo è il periodo di piena dei carciofi che adesso vengono venduti a fasci e non a unità. Ma una famiglia normale cosa se ne fa di 25 carciofi? Li conserva sott'acqua! Si possono tranquillamente utilizzare in tutti i modi in cui vengono usati quelli sott'olio.
Si tratta di un metodo di conservazione più leggero e più veloce di quello sott'olio. Tra l'altro secondo me il sapore sei carciofi resta più intenso perchè col tempo il sapore dell'olio extravergine d'oliva tende un pò a coprirlo. E, da non sottovalutare, in tempi di restrettezze  è anche più economico!Ovviamente la rottura sta nel dover pulire tutti i carciofi!



Ingredienti per 5-6 barattoli:
un fascio di carciofi (25)
1 l di acqua
1/2 l di aceto bianco
100 gr di sale
tanta buona volontà per sbucciare i carciofi!

Procedimento:
Premessa: la quantità di salamoia varia in base a come i carciofi sono sistemati nei barattoli: più sono stretti meno ce ne vuole, più sono larghi più ce ne vuole. Quindi regolatevi voi (per come li faccio io la quantità è perfetta), l'importante è che rispettate le proporzioni degli ingredienti: il sale e l'aceto servono per conservare quindi non mettetene di meno di quanto indicato!
Pulite i carciofi eliminando le foglie esterne più dure, le punte delle foglie (circa metà) e la barbetta. Potete vedere come si puliscono i carciofi cliccando qui, nel blog di gnam gnam dove troverete ricette buonissime e molto ben spiegate.
Dopo averli puliti metteteli in una bacinella piena di acqua e succo di limone così non diventeranno neri.



In una pentola o in una bacinella mettete un litro di acqua, mezzo litro di aceto bianco e 100 gr di sale. Mescolate in modo tale che il sale si sciolga per bene.
Mettete i carciofi tagliati della dimensione che preferite dentro i barattoli e ricopriteli interamente con il liquido. Chiudete molto bene i barattoli.



A questo punto sterilizziamo i barattoli. Riempite una capiente pentola di acqua e metteteci dentro i barattoli di carciofi. Accendete il fuoco e, dal momento dell'ebollizione, contate 10 minuti.



Spegnete la fiamma e lasciate nella pentola per qualche minuto. Poi estraeteli e fateli raffreddare. Se qualcuno non dovesse risultare sigillato fatelo raffreddare capovolto: non so per quale motivo ma il barattolo si sigilla e non fa più clic clac!
Aspettate 1 o 2 giorni prima di assaggiarli perchè devono "riposare" come dice mia nonna, cioè si devono un pò insaporire amalgamando tutti gli ingredienti. Ecco il nostro barattolino di carciofi sott'acqua!



Buon appetito!!!

mercoledì 8 febbraio 2012

Zitelle con broccolo e mollica

Questa ricetta è molto semplice ed è fatta con ingredienti poveri e tipici dell'entroterra siciliano (dove il pesce fresco non si sa bene cosa sia!). E' una ricetta fatta con broccolo, mollica, acciughe e olive. Dalle parti di Palermo aggiungono anche uvetta e pinoli. L'abbinamento tra broccolo morbido e mollica tostata croccante è davvero azzeccato!



Ingredienti per 2 persone:
250 gr di broccolo;
4 filetti di acciughe sott'olio;
1 cipolletta;
olive nere;
mollica tostata;
olio evo, sale e pepe nero
180 g di zitelle (o un'altra pasta corta di vostro gradimento)

Procedimento:
Mondate e lavate il broccolo e fatelo bollire in abbondante acqua salata. Il broccolo deve risultare abbastanza morbido ma non "spappolato". Scolatelo. Non buttate via l'acqua di cottura che poi userete per cuocere la pasta.
In una padella mettete un pò di olio evo e rosolate la cipolletta insieme ai filetti di acciughe (che si devono sciogliere).



Mentre fate cuocere la pasta nella'acqua di cottura del broccolo (ricordatevi di non aggiungere altro sale!) tagliate il broccolo a pezzetti e aggiungetelo al soffritto. Fate rosolare solo per un paio di minuti o si sfalderà troppo. Nel frattempo tostate la mollica in una padella antiaderente con un goccino di olio evo.


Spegnete e aggiungete le olive nere.



Scolate la pasta al dente e fatela rosolare un paio di minuti con il condimento. Se risultasse troppo asciutta aggiungete dell'acqua di cottura. Impiattate spolverando con la mollica tostata.


Volendo potete anche farla a forno ma dovete utilizzare più broccolo. Oliate la teglia e sistemateci la pasta (che comunque deve essere pasta corta), cospargetela di mollica non tostata, condite con un filo di olio e infornate finchè non si sarà dorata.

Buon appetito!!!

lunedì 2 gennaio 2012

Biscotti al cioccolato di Modica

Ricetta con il cioccolato di Modica.
Innanzitutto Buon Anno a tutti!
Come sono andate le feste? Qui, come si dice, sono trascorse mangiannu mangiannu! (cioè in un susseguirsi di pranzi e cene e spuntini e merende succulente).
La ricetta di oggi è una ricetta bella calorica (è l'Epifania che tutte le feste porta via!) di biscotti al cioccolato che ho preso da qui. Io però l'ho un pò trasformata utilizzando non il cioccolato fondente comune  ma il cioccolato di Modica all'arancia. Una goduria da provare!



Ingredienti per 2 teglie di biscotti:

250 gr di cioccolato di Modica all'arancia (ma potete scegliere l'aroma che più vi piace)
210 gr di farina 00
110 gr di zucchero
55 gr di burro
2 uova
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
un pizzico di sale
zucchero a velo qb

Procedimento:
sciogliere a bagno maria la cioccolata, quindi aggiungere il burro.



Setacciate la farina e aggiungete un pizzico di sale e il lievito e mescolate il tutto. In uno sbattitore mettete le 2 uova e lo zucchero e montate ben bene per almeno 15 minuti.



Amalgamate la cioccolata e le uova mescolando dal basso verso l'alto molto delicatamente. Inglobate pian piano anche la farina. Ne uscirà un impasto molto appiccicoso che dovrà riposare in frigo per un'ora.



In una terrina mettete lo zucchero a velo. Preparate delle palline grandi come una noce con l'impasto (che dopo un'ora di frigo è diventato più lavorabile) e passatele ben bene nello zucchero a velo. Disponetele su una teglia in modo che siano distanziate tra di loro perchè gonfieranno un pò.


Infornate a 170 gradi per 10 minuti, attenti a non farle seccare!

Far raffreddare su una griglia e se necessario (come nel mio caso!) rispolverate di zucchero a velo.


Buon appetito!!!