venerdì 27 maggio 2011

Linguine al pesto di finocchietto selvatico

Una ricetta molto veloce ed estiva dal sapore intenso, particolare e molto siciliano. Trovate la pasta, il pesto di finocchietti e l'olio extravergine di oliva su http://www.gustaitipicisiciliani.it/

Ingredienti per 2 persone:
200 gr di linguine di grano duro di Sicilia;
80-100 gr di pesto di finocchietto;
10 pomodorini di Pachino;
cipolla;
olio extravergine di oliva;
sale e pepe q.b.

Procedimento:
Fate imbiondire la cipolla in un filo di olio extravergine di oliva, aggiungete il pesto e i pomodorini tagliati a pezzetti. Fate cuocere per un paio di minuti, se necessarrio aggiungete un goccino di acqua di cottura della pasta.


Scolate le linguine al dente e fatele cuocere un minuto con il sugo di finocchietti selvatici. Impiattate e...


Buon appetito!!!

mercoledì 25 maggio 2011

Frittata di "gedi" (frittata di bietole e ricotta)

Questa frittata è un piatto umile ma ricco che viene spesso preparato nell'entroterra siciliano. Qui le bietole sono molto diffuse e a Enna vengono spesso usate nelle zuppe di legumi.

Ingredienti  per 4 persone:
250 gr di bietole pulite;
200 gr di ricotta;
4 uova;
aglio o cipolla;
sale e pepe q.b.

Procedimento:
dopo aver pulito le bietole tagliatele a pezzi e lasciatele in una vaschetta con acqua. Nel frattempo fate appena riscaldare l'olio con dell'aglio e cipolla (secondo i vostri gusti). Mettete le bietole nella padella prendendole direttamente dalla vaschetta con l'acqua (nel senso che le bietole non devono essere ben scolate ma con un pò di acqua), in questo modo verranno semibollite. Regolate di sale.
Quando saranno cotte mettetele in una terrina insieme alla ricotta e alle uova sbattute. Amalgamete il tutto e regolate di sale e pepe.
Oliate una teglia rotonda e versatevi l'impasto. Infornate in forno preriscaldato a 200 gradi per circa 15 minuti o comunque fin quando non si sarà dorata la superficie.



Buon appetito!

giovedì 19 maggio 2011

Torta Tiramisù di Teresa (premio Ricetta più golosa)



Ingredienti per uno stampo da 26 cm ( per 10 persone circa)

1 pan di spagna fatto con :
6 uova
180 gr zucchero
180 gr farina
vanillina
scorza limone

si montano le uova per 15 minuti ...quando il composto è bello spumoso si mette la vanillina, la scorza e la farina setacciata mescolando con una spatola dal basso verso l'alto..inforno a 180 gradi per 30 minuti...
Lascio freddare e lo taglio in 3 strati ..



Crema al mascarpone

500 gr mascarpone
5 cucchiai di zucchero
200 gr panna montata
4 uova
1 bustina vanillina ( facoltativa)


Monto la panna e la metto da parte...
Monto i rossi con lo zucchero per 5 minuti e i bianchi a neve...ai rossi aggiungo il mascarpone montando sempre con le fruste elettriche..aggiungo gli albumi mescolando con movimenti lenti dal basso verso l'alto...unisco la panna montata...


Comincio a comporre la torta..pan di spagna bagnato col caffe' , crema e cosi' via fino all'ultimo strato finendo con la crema , decoro e spolvero con il cacao...decoro con i savoiardi lateralmente e metto in frigo..consiglio d farla riposare un po' in frigo prima di mangiarla..spero vi piaccia




la fettina...



 
Con questa golosa ricetta Teresa del blog bacidizucchero.blogspot.com partecipa al nostro premio "La Ricetta più Golosa". Fateci sapere se vi piace così la sceglieremo insieme ad altre 3 che dal 19 al 30 giugno 2011 potrete votare attraverso il sondaggio.  
Ringraziamo Teresa per aver voluto condividere con noi questa ricetta che solo a vederla fa venire l'acquolina in bocca!

Pasta ccà muddica (pasta con la mollica)

I siciliani mettono la mollica ovunque, anche nella pasta! Questa ricetta è emblematica di questa nostra abitudine ed è buonissima. In giro per l'isola ci sono molte varianti, ad esempio nelle zone di mare usano le alici fresche (io ho usato quelle sottosale) e a Palermo usano anche uvetta e pinoli. Io qui vi propongo la ricetta che si fa da sempre a casa mia nell'entroterra siciliano (dove il pesce fresco non arrivava!).

Ingredienti per 2 persone:
120 gr di finocchi selvatici;
50 gr di mollica di pane raffermo
250 gr di sugo di pomodoro
3 alici sottosale
1 cipollotto
10 gr di linguine di grano duro
olio extravergine di oliva


Procedimento:
pulite i finocchi selvatici e fateli bollire in acqua salata per almeno una ventina di minuti o comunque fin quando non saranno ben cotti.
Nel frattempo tostate la mollica: mettetela in una padella e fatela scaldare per un minuto, poi aggiungete un filo d'olio e continuando sempre a mescolare fatela rosolare per un altro minuto. Quando vi sembra un pò più chiara di quello che voreste levatela dal fuoco e mettetela in un contenitore di vetro: continuerà ad abbrustolirsi leggermente anche nel contenitore con il suo stesso calore.
In un'altra padella fate rosolare il cipollotto tagliato a piccoli pezzi e le alici sottosale, quando la cipolla sarà appassita aggiungete il sugo e fate cuocere regolando di sale e pepe.
Scolate i finocchi e mettete da parte l'acqua di cottura che servirà per far cuocere la pasta (ricordate che l'acqua è già salata perchè ci avete cotto i fonocchi!).
Tagliate i fonocchi e rosolateli con un filo d'olio extravergine di oliva.
Scolate le linguine e unitele al sugo.
Nel fondo dei piatti mettete un pò di mollica e dei finocchi, poi la pasta e poi di nuovo mollica e finocchi.



Buon appetito!

Curiosità: durante il periodo di San Giuseppe, quando ancora i finocchi selvatici sono delle primizie, si preparava durante le tavolate votive in onore del Santo la così detta "Pasta dei Santi", versione senza sugo di questa pasta. Veniva preparata e data ai poveri che intervenivano alla tavolata. Dato che la mollica assorbe l'umidità della pasta anche dopo un paio di giorni la pasta restava al dente e grazie al soffritto di acciughe e cipollotti era molto saporita.
Le tavolate venivano e vengono ancora fatte per ringraziare di una grazia ricevuta o per chiederne una. Nella tavolata si riservano i posti per un minimo di 3 "santi" (Gesù, la Madonna e San Giuseppe) fino a un massimo di 13, ma sempre in numero dispari. Per ogni "santo" viene fatta una Cuddura, cioè un pane votivo che porta i simboli legati al santo (ad esempio i chiodi e le tenaglie per Gesù oppure il bastone fiorito per San Giuseppe - qui sotto).


Le tavolate sono ricche di primizie e di simboli: gli spicchi di arancia sono raggruppati in tre per indicare l'Uno e Trino, il carciofo rappresenta l'amaro della vita, il frumento la vita e la rinascita.


Il giorno di San Giuseppe a pranzo i "Santi" mangiano alla tavolata.


sabato 14 maggio 2011

Cannoli di ricotta

Ecco un classico della pasticceria siciliana: u cannolu ccà ricotta!
Originariamente nato come dolce di Carnevale oggi viene preparato tutto l'anno, anche se durante il periodo estivo di solito alla ricotta si preferiscono le creme (a causa del caldo la ricotta va facilmente a male se non viene consumata freschissima).




Ingredienti per una quarantina di cannoli:
Per le bucce:
-1 kg di farina 00
-100 gr di strutto
-100 gr di zucchero
-3 cucchiaini di cacao dolce
-un pizzico di sale
-un pizzico di cannella
-300 gr di Marsala (o di vino rosso)
-2 uova
-olio extravergine di oliva per friggere q.b.


Per il ripieno e la guarnizione:
-2 kg di ricotta ovina ben scolata
-500-600 gr di zucchero (devono essere dolci! cmq assaggiate man man che lo aggiungete e fermatevi quando è di vostro gradimento)
-frutta candita q.b.
-gocce di cioccolato q.b.
-granella di pistacchio di Bronte q.b.
-zucchero a velo q.b.




Procedimento:
Mettete tutti gli ingredienti in una terrina avendo cura di mescolare prima tutti gli ingredienti farinosi e solo dopo aggiungendo lo strutto, il vino e le uova. Impastate. Dovrete ottenere un impasto compatto, l'aspetto dovrebbe essere questo:



Lasciate riposare un'ora coprendo con un canovaccio, la pasta gonfierà leggermente perchè il vino fermenta. Tra l'altro è proprio questa fermentazione che dà ai cannoli le caratteristiche bolle.
A questo punto prendete pezzi di impasto e lavorateli un pò con le mani, poi fatene fogli sottili (alti 3 millimetri) utilizzando il macchinario per stendere le lasagne.


Quando avrete steso tutta la pasta iniziate a ricavarne cerchi di 14-15 cm di diametro. Verranno fuori cannoli di media dmensione, se volete i cannoli giganti tagliate dischi di pasta con un diametro più grande (tenendo presente che diminuirà il numero dei cannoli) ma assicuratevi di avere cilindri abbastanza grandi.
Allungate leggermente due estremità dei dischi in modo da ottenere una forma ovale e avvolgeteli intorno ai cilindri chiudendo con un pò d'uovo o di acqua i punti della pasta che si sovrappongono.


Noi da bravi siciliani abbiamo usato le tradizionali canne tagliate e pulite ma vanno benissimo anche i cilindri di metallo normalmente in commercio.
Friggete in abbondante olio extravergine di oliva (i cannoli devono proprio galleggiare nell'olio!) e poi mettete ad asciugare su carta assorbente (ma state tranquilli: l'impasto assorbe pochissimo olio).
Quando si saranno inteipiditi leveteli dal cilindro con delicatezza e, prima di condirli fateli raffreddare per bene.
Nel frattempo preparate la farcia setacciando la ricotta e aggiungendo lo zucchero e le gocce di cioccolato. Deve venir fuori un impasto molto morbido ma compatto.




Adesso potete riempire i cannoli con la crema di ricotta utilizzando un cucchiaino o il sac a poche. Guarniteli mettendo nelle estremità la granella di pistacchio di Bronte o altra frutta candita, spolverizzate con zucchero a velo.



Buon appetito!!!

giovedì 5 maggio 2011

Penne con patè di carciofi, pomodorini e mozzarella

Si tratta di una ricetta molto semplice e veloce, ideale per la stagione calda che sta arrivando.


Ingredienti per 2 persone:

200 gr di penne di grano duro di Sicilia trafilata al bronzo;
150 gr di pomodorini di Pachino;
1 mozzarella;
2 cucchiai abbondanti di patè di carciofi bio;
olio extravergine di oliva;
origano o basilico (a piacimento)
sale e pepe q.b.



Lavate i pomodorini e tagliateli a pezzi (come se doveste fare una bruschetta), tagliate a cubetti la mozzarella. Mischiate questi ingredienti in una ciotola insieme ai due cucchiai di patè di carciofi, all'olio extravergine di oliva, sale, pepe, origano (o basilico). Se potete preparate questo composto un'oretta prima di cucinare: gli ingredienti si amalgamano meglio e i pomodorini risasciano un gustosissimo sughetto.


Nel frattempo fate bollire l'acqua e fate cuocere le penne. Appena pronte unirle al condimento e impiattare.



Buon appetito!

E se volete preparare anche un secondo veloce con gli stessi ingredienti vi suggerisco queste bruschette:
sul pane tostato spalmate il patè di carciofi



Sulla bruschetta aggiungete i pomodorini conditi con olio, aglio e origano (o basilico). La bruschetta ha un sapore più pieno ma al contempo delicato. Inoltre lo strato di patè non permette al sughetto dei pomodorini di ammollare il pane che resta dunque più croccante.



Un modo veloce per fare delle bruschette un pò diverse! Buon appetito!

mercoledì 4 maggio 2011

Tortellini con patè di pesce spada e pomodorini

Questa ricetta ci è stata spedita da Fabio e Laura dopo aver acquistato il patè di pesce spada. Provatela anche voi!



Ingredienti per 2 persone:
250 gr di tortellini freschi;
200 gr di pomodorini ciliegino;
patè di pesca spada affumicato;
cipolla;
olio extravergine di oliva;




Procedimento: soffriggete della cipolla in una padella, quando sarà appassita aggiungete i pomodorini tagliati a metà e fate saltale in padella a fiamma viva per qualche minuto. Aggiungete mezzo barattolo di patè di pesce spada.



Nel frattempo fate bollire l'acqua per la pasta e, quando bolle, immergete i tortellini. Scolate la pasta e fatela insaporire qualche istante con il sugo di pomodorini e patè di pesce spada.



Buon appetito!
...e grazie a Fabio e Laura!